domenica 22 luglio 2012

Vacanze!!!!

Non mi sono perso come al solito..... è che sono stato in vacanza una settimana e ora sto cercando di tornare alla normalità......a breve la seconda parte del capitolo Bargle, con le statistiche del mago e un piccolo assaggio dei Paper Model.
Nel frattempo una foto con la vista dal bungalow.....


martedì 3 luglio 2012

Un manuale fantasma


Il sistema Open Game License (OGL) ha permesso un proliferare di prodotti legati al d20 system compatibile con D&D terza edizione. Molti editori hanno avuto fortuna e capacità di produrre del materiale alternativo ai moduli ufficiali toccando alti livelli qualitativi. Con l’uscita della quarta edizione di D&D quegli stessi editori hanno seguito le orme della Wizards of the Coast e hanno iniziato la produzione di buona parte del materiale prodotto, adattandolo al nuovo regolamento.  L’esito non sempre è stato quello desiderato e complice lo sfavorevole momento economico e la pochezza del nuovo regolamento di base, pochi prodotti sono riusciti a raggiungere numeri di vendita adatti alla stabilità di una intera collana di moduli e prodotti. Il caso dei manuali Quintessential editi da Moongose con il supporto Asterion Press, è eclatante. La collana Quintessential ha avuto un discreto successo per la terza edizione e la Moongose (editore Anglosassone)  voleva riproporre gli stessi manuali con l’avvento della quarta edizione. Per chi non lo sapesse, la collana Quintessential propone un manuale per ogni tipologia di classe o razza, espandendo regolamento e aggiungendo classi di prestigio, oggetti e altro materiale ottimo per chi vuole ampliare quanto descritto nei manuali base. La qualità dei manuali Quintessential per la terza edizione era variabile e molto carente per quel che riguarda la grafica. D’altro canto, i prodotti Asterion Press, pubblicati fino a quel momento richiedevano un elevato standard sia di testi che di disegni e alla notizia che le due case editrici avrebbero collaborato al nuovo progetto Quintessential, destò di notevole interesse negli appassionati. La Asterion Press si sarebbe occupata del maggior lavoro, creando completamente ex novo  i manuali e gestendo autonomamente autori, disegnatori, contenuti di ogni singolo manuale. La Moongose si sarebbe occupata esclusivamente della stampa e della distribuzione del manuale sul mercato estero. L’intera collana Quintessenza doveva utilizzare un gruppo di personaggi iconico che avrebbe fatto da file rouge per l’intera serie di manuali di ogni singola classe. Ogni manuale sarebbe stato arricchito da racconti di narrativa con protagonisti questi personaggi in maniera tale da donare più personalità alle classi e alle razze della quarta edizione di D&D, piuttosto carente sotto questo punto di vista.
Il nano protagonista della Quintessenza del Chierico
In Italia la collana è  stata pubblicata in anteprima rispetto al mercato straniero e la Quintessenza del Mago  e la Quintessenza del Guerriero ottengono un  favorevole riscontro alla fiera di Lucca. I manuali escono  a solamente quattro mesi di distanza dalla pubblicazione della quarta edizione di D&D. La qualità dei manuali è fuori discussione e nonostante alcuni errori dovuti al poco tempo di assimilazione delle nuove regole,le critiche sono quasi tutte positive. Graficamente i manuali presentano una qualità molto elevato, alla pari degli stessi manuali di D&D della Wizards, nonostante la monocromia. La scelta di un manuale in bianco e nero è dovuta al prezzo finale che non deve essere troppo elevato per non scoraggiare l’acquirente. La copertina rigida garantisce una buona conservazione del manuale. I contenuti sono all’altezza della fama della Asterion Press e si trovano ottimi spunti per il GdR. Purtroppo per i motivi elencati in precedenza, i manuali non vendono abbastanza, sia in Italia che all’estero (tra le altre cose la versione inglese tradotta sempre da Asterion, ma stampata da Moongose ha una carta di qualità inferiore e la copertina in brossura). Per questo motivo il terzo manuale dedicato al ladro esce dopo più di un anno (ritardo dovuto sia al tiepido riscontro del mercato, sia a problemi interni al gruppo di sviluppo del manuale stesso) e nonostante la qualità indiscussa del materiale, non si assesta sugli stessi livelli dei primi due manuali. La collana viene quindi interrotta proprio quando il quarto manuale era già stato annunciato e pronto per la stampa. Il manuale fantasma del titolo di questo post è proprio il quarto della collana Quintessenza… la Quintessenza del Chierico.
Qualitativamente questo manuale doveva essere migliore dei precedenti, data l’esperienza acquisita nelle meccaniche di gioco, ma nonostante il completamento della stesura e con buona parte dei disegni già pronti, purtroppo la quarta edizione di D&D non ha retto il confronto con il passato e i prodotti legati a questo meccanismo di gioco sono stati abbandonati. Non ho l’autorizzazione a postare estratti dal manuale fantasma, ma posso confermare che la versione definitiva è di buona qualità ed è un peccato non aver potuto leggere quando ideato dalla Asterion per il chierico della quarta edizione. A garantire la qualità del manuale fantasma rimane il disegno pensato per la copertina  (poi recuperato per il manuale di Runequest II) e qualche immagine che doveva apparire nelle pagine interne.