mercoledì 27 giugno 2012

Bargle l'infame - Parte 1


In noi giocatori di D&D che abbiamo iniziato con la scatola rossa il nome di Bargle, evoca piacevoli ricordi di eroiche avventure. Il mago, soprannominato L’infame, è protagonista dell’avventura introduttiva che si trova tra le pagine dei due manuali della suddetta scatola. La prima parte dell’avventura si trova nel manuale del giocatore e introduce la figura di Bargle e della bella Aleena che accompagna il nostro eroe durante l’esplorazione di un dungeon. Il mago è il principale antagonista dei nostri eroi e il suo potere è visibilmente superiore alle forze congiunte del nostro prode personaggio e della chierica Aleena. Infatti, il mago con pochi mirati incantesimi, prima uccide Aleena e successivamente stordisce il nostro personaggio lasciandoci addormentati sul pavimento del sotterraneo. La seconda parte dell’avventura di Bargle si trova sul manuale del DM e serve a chi vuole dirigere un’avventura per D&D.  Il primo livello del castello di Mistamare rimane nel cuore di quasi tutti i giocatori di D&D, pur essendo veramente infimo e completamente sconclusionato (lo zombi nello sgabuzzino è l’esempio più lampante). I restanti livelli sotterranei del castello sono lasciati alla fantasia del DM con alcuni suggerimenti sulle creature principali da utilizzare per popolare il dungeon. Quindi a ragion veduta il mago non è presente nella sua prima avventura… … decisamente paradossale!
 Il personaggio di Bargle è stato ripreso e approfondito nel primo Atlante (Gazzetter) dedicato al granducato di Karameikos. In quello stesso Atlante fa la sua apparizione anche Aleena, evidentemente resuscitata da qualche chierico. I restanti livelli del sotterraneo di Bargle sono rimasti nel limbo fino all’uscita, non ufficiale, di un piccolo modulo edito da una casa editrice di Torino (Master Edizione). Il prodotto al limite della legalità, espandeva l’avventura nel castello di Mistamare e descriveva gli ultimi due livelli del dungeon permettendo di affrontare Bargle nel tentativo di sventare i suoi diabolici piani. Pur rimanendo un prodotto amatoriale, la qualità non è così pessima come si può credere.
La svolta su Bargle la dobbiamo a Jason Bhulman, che i giocatori di Pathfinder conosceranno sicuramente. Jason è l’autore dell’avventura Kill Bargle, pubblicata sull’ultimo numero cartaceo di Dungeon, la decennale rivista di avventure legata a D&D. L’avventura Kill Bargle è ben strutturata e si basa sulle regole di D&D 3.5, quindi adattabile a Pathfinder ed eventualmente alla nuova edizione di D&D in fase di betatest (D&D Next). La struttura dei dungeon è rimasta la stessa della prima stesura di quasi vent’anni prima e  il primo livello del castello è piacevolmente retrò. Le mappe sono aggiornate e di ottima fattura. Il numero 150 di Dungeon non dovrebbe essere di difficile reperibilità per un collezionista e mi sento di consigliarlo a chi vuole conoscere meglio Bargle e vuole rivivere le emozioni provate anni prima durante al primo incontro con il mago.
È mia intenzione a breve pubblicare la scheda di Bargle e di Aleena da poter utilizzare durante le vostre sessioni di gioco. Per questo motivo il capitolo Bargle non si chiude qui, ma è rimandato ad un secondo post.

sabato 23 giugno 2012

Drizzit


Poco tempo fa ho scoperto questa striscia quotidiana pubblicata principalmente su Facebook. Drizzit è un tributo umoristico al più famoso Elfo Drow dei Reami Dimenticati. Le strisce quotidiane raccontano le gesta dell’elfo e del suo gruppo di “amici” con una variante decisamente piacevole. I protagonisti prendono ispirazione dal personaggio di Drizzt  e da tutta la serie di libri a lui dedicata. I più scafati giocatori di ruolo e lettori di libri fantasy americani, possono trovare in queste strisce molti richiami ad un mondo che conoscono, ma con alcune varianti che rendono il tutto più leggibile e meno esclusivo. Le avventure di Drizzit sono divertenti, ma in alcune occasioni c’è spazio per una riflessione sugli stereotipi del GdR o dei giocatori che si prendono troppo sul serio perdendo di vista l’obiettivo principale del gioco… il divertimento.  Tutte le informazioni su Drizzit, comprese le strisce sono disponibili qui, ma vi riassumo i protagonisti della striscia:

Drizzit – il protagonista  principale è ovviamente ispirato al più famoso Drizzt, personaggio ideato da R.A. Salvatore. Credo che tutti conoscano questa icona del fantasy americano, legato a D&D ma per chi non sapesse di chi stiamo parlando, il rimando alle letture di Salvatore è caldamente raccomandato. Drizzit, è un elfo drow con un grave difetto di “Tappismo” che ciononostante lo rende un temibile nemico, grazie all’addestramento della sua casata drow. Ma il carattere di Drizzit non è adatto allo stile di vita dei drow e come il suo ispiratore, si reca ben presto in superficie dove crede di poter vivere una vita serena lontano dalla malvagità dei suoi fratelli drow. Drizzit è accompagnato nel suo viaggio in superfice da Glenda, pantera magica evocabile da una statuina magica (facile capire il riferimento con i libri). La pantera non è l’unica creatura magica che drizzit ha la capacità di evocare in suo aiuto. Difatti le prime strisce riportano una gag esilarante con un altro tipo di animale che per errore il nostro eroe evoca a difesa contro un gruppo di orchi (lascio a voi il piacere di leggere quella striscia). I primi movimenti di Drizzit in superficie sono solitari ma ben presto si forma il gruppo di avventurieri che tutti conosciamo grazie ai libri.

Questi che seguono sono i compagni di avventura di Drizzit:

Dotto – nano saggio  che raramente impugna armi per combattere e accompagna Wally e Katy nelle loro avventure e non si rammarica di aver abbandonato il sottosuolo per girare il mondo (soprattutto perché ora ha modo di godere del piacere di una cioccolata calda con biscotti).

Wally – omone muscoloso con il cervello inversamente proporzionale alla sua massa corporea. Il nostro muscoloso amico ha sangue di demone nelle vene e per questo motivo è immortale. Questo comporta divertenti situazioni dove il nostro Wally funge letteralmente da muro umano contro le armi dei nemici.

Katy – Ladra astuta, cinica ed egoista unica protagonista femminile (a parte Glenda) per un bel numero di strisce. Questo fino all’arrivo di……..

Baba Yaga – comprimario che esula dalla saga di Drizzt che rende più varia la sceneggiatura e che permette all’autore di spaziare su più fronti e slegarsi dall’idea di partenza delle strisce.

Le strisce di Drizzit sono ormai arrivate alla numero 350 e l’autore non ha intenzione di smettere, anzi, molto probabilmente le prime avventure del nostro eroe saranno presto disponibili in formato cartaceo. Rimando per ogni informazione il sito facebook del fumetto.

martedì 19 giugno 2012

Pathfinder in Italia


Moduli di Pathfinder allo stand Wyrd di Lucca
Da più parti la linea Pathfinder è considerata la vera quarta edizione di D&D (o meglio 3,75). Pathfinder ha un regolamento erede naturale di D&D 3.5 soprattutto perché si basa sul ben conosciuto d20 system. Per questo motivo la notizia che la Wyrd Edizioni avrebbe tradotto la linea Pathfinder in Italia era stata accolta con molto favore dai giocatori di ruolo scontenti della quarta edizione di D&D. Le basi per portare Pathfinder al successo anche nel nostro paese c’erano tutte, ma una politica, a mio avviso pessima, della gestione delle uscite dei manuali da parte della Wyrd ha rallentato di molto la diffusione del prodotto. Per un paio d’anni i manuali tradotti sono stati ben al di sotto delle aspettative, soprattutto per il numero di uscite. La comunicazione della Wyrd con il bacino utenti di Pathfinder è stata a dir poco scandalosa. Il peggior esempio è stato il manuale base di Pathfinder che è stato annunciato con la possibilità di prenotazione e poi, nonostante la wyrd avesse comunicato che il manuale fosse in stampa e successivamente in spedizione, questo ha subito un ritardo notevole (quasi un’anno dall’annuncio) risultando pieno di refusi ed errori (che sono legittimi in un manuale di quella mole, ma che non sono ammissibili per via di quanto annunciato e poi disatteso sull’uscita del manuale). Nell’era di internet non è più concepibile una così approssimativa gestione della comunicazione da parte di una casa editrice, per piccola che sia. Molto meglio il silenzio per qualche tempo e  rilasciare gli annunci con in mano qualcosa di definitivo.
Nonostante l’inesperienza della Wyrd in fatto di comunicazione, i manuali e i moduli tradotti sono decisamente di ottima qualità e questo ha permesso il diffondersi del prodotto Pathfinder in maniera netta e decisa. Per un paio d’anni, complice la crisi e la pessima gestione della wyrd, i prodotti disponibili in italiano non sono stati molti. Per spezzare una lancia in favore della Wyrd, bisogna dire che il periodo di crisi mondiale non aiuta certo ad investimenti nei quali non si ha certezza di un sicuro guadagno e i GdR non danno questa sicurezza. Questa potrebbe essere l’ipotesi maggiore per il numero esiguo di prodotti pubblicati.
Attualmente la situazione sembra essere cambiata, soprattutto perché la wyrd si occupa solamente di tradurre i prodotti, mentre la distribuzione e la comunicazione con il pubblico è lasciata a Giochi Uniti che ha acquistato i diritti di pubblicazione di Pathfinder in Italia. Nei primi mesi di quest’anno abbiamo assistito ad un notevole incremento di intenti e materiale pubblicato. In pochi mesi abbiamo avuto la ristampa del manuale base, oramai esaurito da tempo, la pubblicazione a distanza di un mese dall’atro, di due capitoli dell’Adventure Path del Concilio dei Ladri, fermo da più di un anno e mezzo e per ultimo il Bestiario 2 ora disponibile. Questo perché Giochi Uniti è un editore molto più grande di Wyrd con un apparato di distribuzione maggiore rispetto alla piccola casa editrice abruzzese. Unico difetto è il cambio di formato nelle pubblicazioni (il terzo modulo della saga concilio dei ladri è più piccolo) e il gigantesco logo Giochi Uniti stampato sulla copertina e sulla costoletta dei manuali. Rimango comunque fiducioso nelle possibilità di un esplosione del fenomeno Pathfinder in Italia che riporti in alto il Gioco di Ruolo nel nostro paese.

mercoledì 13 giugno 2012

La situazione attuale nel mercato dei GdR Fantasy


Il mondo dei giochi di ruolo è indissolubilmente legato a Dungeons & Dragons capostipite del genere. Molto spesso lo stato di salute del mercato di GdR si misura con le vendite di D&D e basandoci su questo presupposto, potremmo dire che attualmente siamo messi decisamente male.
L'unico Anello, presentato a Lucca 2011
La situazione italiana di D&D è decisamente nera e all’estero non siamo messi meglio e sembra di essere tornati indietro di vent’anni anche se fortunatamente oggi non esiste più solamente D&D, ma sono disponibili altre scelte di “derivati” del capostipite che godono di buona salute e garantiscono una buona linfa e  che ci permettono di dire che la situazione attuale dei GdR è grave, ma stabile. Ovvero, siamo ad un passo dal baratro, ma stiamo facendo passi avanti per allontanarci dal burrone.
Pathfinder e una buona dose di retro cloni, garantiscono sopravvivenza al genere fantasy in attesa del ritorno del Re con una nuova edizione. I prodotti attualmente sul mercato sono quasi tutti ispirati a D&D, fatta eccezione per L’Unico Anello e Runequest II che offrono varietà al regolamento e al genere. Ma come siamo arrivati a questo periodo tormentato?  Ovviamente la crisi mondiale ha influito molto sulla situazione, e questo a portato alle case editrici italiane a ridurre il quantitativo di materiale tradotto e stampato per la vendita. In effetti negli ultimi anni c’è stata una crescita esponenziale di prodotti disponibili per i GdR e se il mercato americano ha un bacino più ampio di utenti, il piccolo mercato italiano non poteva sopportare per molto la mole di libri e supplementi prodotti e tradotti per un unico formato di gioco. infatti siamo arrivati al punto che il mercato si è per così dire, intasato e si sono dovute fare delle scelte. A mio avviso, la scarsa qualità della quarta edizione di D&d,   ha permesso al prodotto Pathfinder  di trovare molto spazio e questo ha destabilizzato il mercato italiano. Se prima avevamo un solo traduttore e distributore che trainava il gioco fantasy (la 25 edition con il supporto dell’Asterion Press), con la presenza di Pathfinder il giocatore si è trovato davanti ad una scelta qualitativa ed economica. Per giocare a Pathfinder si possono usare sostanzialmente gli stessi prodotti della precedente edizione di D&D, e una volta svanito l’effetto novità della quarta edizione, molti sono ritornati alle origini. Questa scelta ha portato alla ribalta Pathfinder e tutto il genere dei retro cloni. Questa situazione rispecchia quanto sta accadendo all’esterno e non è una prerogativa solo italiana.
L'ultima edizione di D&D - Essential
Poche settimane fa abbiamo assistito ad un primo passo verso qualcosa di “nuovo”.  Molti giocatori hanno iniziato la prima fase di playtest della nuova edizione di D&D, e i presupposti per un ritorno in grande stile, almeno per il comparto regole, ci sono. Rimangono i dubbi su come sarà distribuito il prodotto. Sarebbe utile pubblicare prodotti  a basso costo e fini a se stessi, per evitare centinaia di supplementi inutili e ridondanti. Le vecchie idee delle scatole con libro di regolamento e un’avventura o supplemento, potrebbero essere più innovative di quanto si crede e questo renderebbe più facile e appetibile al distribuzione. Al momento possiamo solamente dedicarci a quanto disponibile e attendere fino al prossimo anno sperando in una svolta positiva del mercato.

venerdì 8 giugno 2012

Rolling Dice Blog


Le righe che state leggendo sono un esperimento. Rolling Dice è un blog dove parlerò di Giochi di Ruolo, Giochi di Carte Collezionabili, Giochi da Tavolo e altri giochi correlati. Il dado rotolante è il simbolo del gioco di ruolo ma vuole essere il collante di tutto un mondo di gioco che a prima vista può sembrare slegato, ma che in realtà ha molte più affinità di quanto si creda. Come ho già scritto, questo è un esperimento e chiunque abbia voglia di collaborare, è il benvenuto. In questo blog potrete trovare recensioni, analisi dettagliate o presentazioni di giochi di ruolo, da tavolo e di carte collezionabili. Inoltre ci sarà spazio per  impressioni di giocatori e notizie sul mondo dei giochi. Spero che questo blog possa essere utile a tutti i giocatori nuovi e vecchi.

Gianfranco “Shadar” Scarfone